Hai mai gustato il Genepi?

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Colore giallo-verde, intenso aroma erbaceo e gusto pieno e amarognolo…questo è il Genepi! Liquore famoso in Valle d’Aosta ma poco conosciuto in altre regioni perchè è stato sempre prodotto in ambito casalingo. La sua proprietà digestiva lo rende perfetto dopo una ricca degustazione di prodotti tipici!
Durante la tua vacanza in Valle D’Aosta non perdere l’occasione di provare il gusto unico del Genepi!

Dalla pianta alla ricetta: tutti i segreti del tipico liquore della Valle D’Aosta

Il Genepì è unico perché unica è la pianta che si utilizza per la sua produzione ed è incredibile il ventaglio di proprietà che questo liquore possiede da aromatiche a digestive, balsamiche, cicatrizzanti e perfino stimolanti!

La pianta per produrre il Genepi


La pianta per la produzione del Genepi appartiene alla famiglia Artemisia che conta circa 200 differenti specie ma le uniche piante utili per la produzione del liquore sono solo tre: Artemisia Spicata, Mutellina e Glacialis. Si tratta di piantine di circa 15 cm che producono fiorellini gialli raggruppati sullo stelo dandogli l’aspetto di una spiga, crescono spontaneamente tra i 2200 e 3000 metri e sono state inserite tra le specie protette.

Vista la difficoltà di raccolta della piantina e le limitazioni a questa legate, si è deciso di coltivare l’Artemisia Mutellina (unica specie coltivabile) andando incontro a non poche difficoltà. L’Artemisia Mutellina è abituata a temperature basse e a terreni poco fertili e questo deve essere attentamente valutato per evitare il fallimento della coltivazione, in genere si coltiva tra i 1500 e i 2000 metri perchè la pianta non si adatterebbe al clima di quote più basse. Viene seminata in primavera, trapiantata nel terreno tra giugno e luglio ma darà i suoi fiori solo dopo tre anni, i suoi fiori avranno una grande concentrazione di oli essenziali.


Dopo la raccolta i fiori vengono essiccati o in locali arieggiati o in essiccatoi per evitare il rischio di decadimento aromatico delle infiorescenze.

  

 

Proprietà del Genepi


La pianta del Genepi ha moltissime proprietà tra le quali digestive, balsamiche, cicatrizzanti e stimolanti, per questo dalla pianta si ricavano anche olii essenziali.

La piantina contiene cineolo, una sostanza che raramente si trova in natura ma che è particolarmente efficace per la stimolazione della digestione,  la flatulenza e per calmare gli spasmi intestinali.

La pianta possiede anche proprietà espettoranti, toniche e antispasmodiche e sembra avere anche funzione cicatrizzante, viene anche utilizzato per calmare la tosse.  Il genepi è utilizzato anche come antipiretico: i suoi estratti possono essere utilizzati per aumentare la sudorazione e quindi abbassare la febbre. 

In passato i montanari utilizzavano il genepi per alleviare il “mal di montagna” dovuto dall’eccessiva altitudine e dal freddo aggiungendo il liquore Genepi alla grappa.

 

Liquore Genepi: come si produce


Per preparare il liquore Genepi sono necessarie erbe aromatiche essiccate, alcool puro e zucchero.

Ci sono due diverse tecniche per produrre il liquore

- per infusione

le erbe vengono immerse in una soluzione idroalcolica per 45 giorni, dopo questo periodo l’infuso viene torchiato e mischiato ad una soluzione di acqua e zucchero per abbassare la gradazione alcolica. Il composto viene lasciato stagionare e poi imbottigliato dopo un ulteriore affinamento. Da questa tecnica si produrrà il Genepi di colore giallo-verde.

- per sospensione

le piante vengono messe su griglie poste sopra la soluzioni idroalcolica in contenitori chiusi per tre mesi: l’alcol evaporando estrarrà le componenti aromatiche ma non il colore. Dopo questo periodo trascorreranno altri 100/150 giorni per un ulteriore affinamento. Il risultato di questa tecnica sarà il Genepi trasparente e con un grado di purezza molto elevato.


La ricetta per fare il liquore Genepi a casa

Ingredienti

  • 10 piantine di artemisia glacialis (fiore e gambo) 

  • 520 g alcol etilico

  • 520 g acqua

  • 200 g zucchero

Procedimento

Spezzettate la pianta, lavatela e mettetela a macerare nell’alcool per 30 giorni, in un recipiente con chiusura ermetica. Trascorso il tempo preparate uno sciroppo con acqua e zucchero cuocendo a fuoco medio quindi fatelo raffreddare. Unire l’alcool dopo averlo filtrato e mettete in bottiglia. Il liquore ha bisogno di riposare almeno 2 mesi prima di essere servito.