La Fontina Valdostana

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Immagina la tua perfetta vacanza in Valle D’Aosta…le alte cime innevate, il silenzio, lo scoppiettio di un camino acceso e il gusto unico della regina dei prodotti tipici della Regione: la Fontina Valdostana!

Ricette e curiosità sulla regina dei prodotti tipici della Valle D'Aosta

Cos’è La Fontina Valdostana e come si produce

La Fontina è un formaggio DOP Valdostano, nel 2016 è stato inserito da Wall Street Journal tra i 26 formaggi migliori al mondo!

Il latte che si utilizza per la produzione della Fontina Valdostana deve essere intero e crudo e lavorato entro 2 ore dalla mungitura e questo assicura l’alta qualità delle materie prime utilizzate per la produzione, si utilizza esclusivamente latte proveniente dai pascoli montani della regione e le razze bovine autoctone della pezzata rossa, nera e castana.

La seconda fase della produzione della Fontina Valdostana si chiama “spianatura” che prevede le fasi di alzamento della temperatura del latte e della rottura della cagliata. La Fontina Valdostana viene poi versata nelle fascere dove verrà pressata e rivoltata di continuo per le seguenti 12 ore.

La stagionatura della Fontina Valdostana avviene in grotte naturali, umide e fredde per almeno tre mesi. Durante il primo mese le forme di Fontina Valdostana vengono spazzolate e salate a giorni alterni, questo favorisce la creazione della tipica crosta color arancio-marrone

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Come si conserva la Fontina Valdostana

Il luogo migliore per conservare la Fontina Valdostana sarebbe una cantina idonea ma il frigorifero è una valida alternativa. Il segreto per conservare al meglio la Fontina Valdostana è quello di avvolgere la fetta in un panno di lino umidificato su un vassoio protetto da una campana di vetro e posto nella parte meno fredda del frigorifero. Si può anche avvolgere la fetta di Fontina Valdostana in carta oleata per alimenti o pellicola trasparente avendo cura di coprire per bene la parte tagliata della fetta per preservarne l’umidità e di toglierla dal frigorifero almeno un’ora prima del consumo perché la temperatura ideale di degustazione è intorno ai 16°C.

Fontina Valdostana come si abbina

La Fontina Valdostana è molto utilizzata nella preparazione di crostini e primi piatti come polenta, gnocchi o crespelle. Si accosta molto bene anche al miele di acacia o alla frutta secca ma l’abbinamento principe è quello con il tartufo bianco. Il vino consigliato in abbinamento è un rosso fermo, di medio corpo e naturalmente prodotto in Valle D’Aosta!

  

Ricette con la Fontina Valdostana

Fonduta alla Valdostana

Pinterest - www.cucchiaio.it
Ingredienti      
400 g di fontina
40 g di burro
4 tuorli
2 dl di latte
tartufo bianco
sale
pepe bianco
fettine di pane nero

Procedimento

Eliminate la crosta dalla fontina, tagliatela a fettine sottili, raccoglietele in una terrina, versatevi il latte indicato (o anche di più perché il liquido deve ricoprire il formaggio) e fate riposare per un’ora.

Senza sgocciolarla troppo ritirate la fontina dal latte e trasferitela in una casseruola a fondo spesso.

Unite il burro freddo a pezzetti. Ponete il recipiente a bagnomaria e, sempre mescolando, lasciate fondere il formaggio. Dapprima si forma una massa compatta che poi si scioglierà lentamente.

Quando il composto ha raggiunto una consistenza cremosa incorporatevi un tuorlo alla volta mescolando velocemente, quindi lasciatelo ancora a bagnomaria per 2-3 minuti in modo che il composto acquisti il suo tipico aspetto vellutato (a questo punto decidete se, per una più giusta consistenza, è il caso di aggiungere un po’ del latte dell’ammollo).

Controllate il sale e insaporite con un solo pizzico di pepe, se dopo mettete i tartufi. In caso contrario potete abbondare.
Ritirate, versate la fonduta nelle ciotole tenute in caldo, cospargete la superficie con lamelle sottili di tartufo e servitela con fette di pane nero tostate a parte. Meglio, se conservate calde avvolte in un tovagliolo.

 

Pasta alla Valdostana con Fontina 

Pinterest - www.mangiaconme.it
Ingredienti
180 gr di pasta corta (qui mezzi rigatoni)
100 gr di prosciutto cotto a cubetti
100 gr di fontina
50 gr di Parmigiano Reggiano
100 gr di panna fresca
qb prezzemolo
qb sale
1 noce di burro
Procedimento

Grattuggiare il Parmigiano Reggiano. Tagliare la fontina a striscioline. In una padella sciogliere la noce di burro e, quando sciolta, i cubetti di prosciutto. Farli dorare e quindi aggiungere la fontina tagliata e la panna fresca e lasciare amalgamare bene il tutto.

Nel frattempo mettere sul fuoco una pentola con acqua per la pasta, farla bollire, aggiungere il sale e poi unire la pasta.

Quando sarà cotta, scolarla, tenendo da parte un po' di acqua di cottura, e versarla nella padella con il prosciutto e la fontina.

Saltare un minuto sul fuoco, aggiungendo, in caso risultasse troppo asciutta, l'acqua di cottura tenuta da parte.

Spegnere il fuoco, aggiustare di sale, aggiungere un po' di Parmigiano, unire il prezzemolo.


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